Il sentiero che porta all'Arca 

(Scarica in formato ppt)

"Testimoni Chiave sull'Avvistamento dell'Arca di Noè sul Monte Ararat"

Genesi 8:4

 

JACOB CHUCHIAN (1890-1900

GEORGE HAGOPIAN  (1902-10)

ED DAVIS     (1943)

FERNAND NAVARRA   (1952-55)

GREGOR SCHWINGHAMMER  (1959)

 

 

 

 

Jacob Chuchian è un armeno di Ortulu un piccolo villaggio alle pendici sud-ovest dell’Ararat e vide l’Arca più volte tra i 9 e i 19 anni. La storia è raccontata del figlio Arthur, intervista rilasciata al ministro Luterano Rev. Stuart Brassie nel 1975. Questo è uno dei racconti dove viene affermato con maggior dettaglio e precisione l’esatto luogo dell’Arca.  Analizziamolo attentamente… (p.364 The Explorers of Ararat di Corbin

 

 

Vicino ad una limpida sorgente non distante dal villaggio (Ortulu) si prendeva un sentiero per le capre che attraversava delle terre erbose sul versante occidentale della montagna. Il sentiero portava loro nella direzione delle dita di neve e li conduceva in direzione nord-est attorno alla montagna. Si passava il lago di Kop sulla sinistra. Suo padre affermava che si poteva vedere dove si trovava l’Arca già dal bordo del cratere del lago di Kop. Comunque si doveva sapere con precisione il luogo dell’arca altrimenti non si poteva individuarla. Dice che dopo aver passato il Kop si continuava nella direzione nord-est attorno alla montagna, così facendo il sentiero portava attraverso piccole valli e lungo muri di roccia.

Qualche volta si doveva arrampicare quasi con le mani e le ginocchia per guadagnare quota. Questo sentiero si divideva in vari rami per più volte. I pastori armeni però sapevano qual’era quello giusto grazie ad un particolare segno che indicava il sentiero. Dalla direzione descrittagli da suo padre Chuchian afferma che esso si trovava aprossimativamente 2 canyons a est del Kop. Questo isolato canyon dove si trova l’arca è difficile da localizzare. Si suppone sia all’interno di un canyon più grande. Una volta localizzato il giusto canyon, il sentiero continuava sulla parte destra del canyon su un pendio scivoloso.

Il sentiero poi si separava in vari punti. Il ramo di sinistra portava sotto il precipizio dove si trovava l’arca, il ramo di destra invece portava su e attorno al precipizio dominando dall’alto la giara o baia (dove risiede l’arca). Il sentiero finiva in un muro roccioso, a quel punto se uno si girava a sinistra e guardava in giù di una trentina di metri scorgeva l’arca. Il canyon era circondato da piccoli picchi Ad un certo punto, sosteneva suo padre, vi era un altro sentiero che conduceva giù all’arca…